lunedì 30 novembre 2015

Storia Della Fotografia

Nel corso di queste ultime settimane abbiamo studiato la storia della fotografia, per conosce la creazione di una fotografia siamo partiti con il Precinema, ovvero, intrattenimenti per le persone durante il tempo libero, questi sono: Teatro d'ombre, Lanterna magica, Fantasmagoria, Scatola ottica, Poliorama, Panorama, Diorama.
Dopo il Precinema abbiamo studiato la Storia Della Fotografia, Nicephore Niepce fu il primo inventore della fotografia nel 1826 che riuscì a produrre, per la prima volta nella storia, un'immagine fedele del Mondo reale senza l'utilizzo della mano dell'uomo, utilizzando elementi chimici fotosensibili alla luce. Un'altra persona che lavorò per la creazione della fotografia fu Louis-Jacques-Mandè Daguerre che, dopo una serie di esperimenti con Niepce e poi da solo, creò nel 1837 il primo Daguerrotipo, ovvero un'immagine inalterabile della realtà creata su una lastra d'argento sensibilizzata con vapori di iodioed esposta alla luce all'interno di una camera oscura, e poi fissata, per renderla inalterabile con cloruro di sodio. Egli l'ha resa pubblica a tutta la Francia nel 19 Agosto 1839.
Infine l'ultima persona che ha lavorato sulla fotografia è stata William Henry Fox Talbot, che ha inventato nel 1833 il Calotipo, ovvero un'immagine uguale al Daguerrotipo ma creata su carta.
Il termine Fotografia è stato creato da William Hershel.


"Niepce, Daguerre, Talbot"
"Prima foto nella Storia inventata da Nicephore Niepce"
"Primo Dagherrotipo inventato da Louis-Jacques-Mandè Daguerre"
"Primo Calotipo inventato da William Henry Fox-Talboy"




lunedì 23 novembre 2015

Il Pittogramma

Giovedì 19 Novembre in laboratorio di grafica della nostra scuola, abbiamo realizzato un pittogramma, ovvero, un disegno o un simbolo creato in uno o più colori, caratterizzato da semplicità, riconoscibilità, immediatezza, convenzionalmente assunto come segnale.
Per realizzare il pittogramma ci sono stati imposti dei limiti da rispettare, ovvero, creare un pittogramma con 3 linee e 2 ellissi.
Come prima cosa abbiamo diviso il foglio in tre parti e nella parte centrale abbiamo creato un quadrato dagli spigoli arrotondati, grigio scuro e con il bianco abbiamo disegnato il simbolo di uno sport a nostra scelta.



"Danza"


lunedì 16 novembre 2015

Fotomontaggio

Giovedì 12 Novembre in laboratorio di grafica della scuola, abbiamo realizzato un fotomontaggio ispirato alla campagna pubblicitaria di ESSELUNGA, Famosi Per La Qualità, intapresa dallo studio pubblicitario di Armando Testa.
Per prima cosa abbiamo cercato un personaggio da associare un alimento o bevanda, successivamente abbiamo preso l'alimento in questione e gli abbiamo aggiunto, tramite photoshop, alcuni tratti fisici, che riguardano il personaggio, infine abbiamo aggiunto il nome modificato con il nome dell'alimento o bevanda.
Il mio personaggio è Giovanni Rana, nella quale ho associato una fetta di formaggio creando Giovanni Grana.



"Campagna pubblicitaria Famosi Per La Qualità"



"Questa è la mia proposta"

lunedì 9 novembre 2015

Il Foro Stenopeico

In questi giorni abbiamo realizzato un'immagine di classe attraverso un foro stenopeico.
Il foro stenopeico è un foro realizzato su una parete di una camera oscura, ovvero, un contenitore "a tenuta di luce", completamente buio.
Abbiamo preso una scatola di biscotti munita di foro stenopeico, nella quale all'interno abbiamo messo un foglio di carta fotosensibile.
Una volta preparata la scatola siamo scesi in cortile, ci siamo messi in posa e abbiamo aperto il foro e aspettato per un determinato periodo di tempo.
Dopo vari tentativi abbiamo trovato il tempo giusto e abbiamo scattato la foto. Una volta che abbiamo fatto la foto siamo andati in camera oscura e attraverso lo sviluppo, l'arresto e il fissaggio abbiamo reso l'immagine inalterabile alla luce.
L'immagine creata era un negativo, ovvero un'immagine dai toni invertiti, nella quale le parti più chiare erano scure e le parti più scure erano chiare e l'immagine era capovolta e invertita; per renderla positiva, ovvero un'immagine dai toni giusti, in camera oscura, abbiamo messo a contatto il foglio negativo con nuovo e attraverso una luce potente abbiamo riportato l'immagine dal negativo sul foglio nuovo.
Cos'è successo? La luce ha fatto si che nelle zone scure viene assorbita e quindi  non passa, e nelle zone chiare non vine assorbita e quindi trapassa, riportando così l'immagine alla realtà.
L'immagine riportata l'abbiamo immersa nello sviluppo, successivamente nell'arresto e poi nel fissaggio e infine l'abbiamo lavata sotto acqua corrente.
Abbiamo realizzato questa immagine per comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.

"Negativo"


"Positivo"


"Backstage selfie"

martedì 3 novembre 2015

Il Fotogramma

Lunedì 26 Ottobre in laboratorio abbiamo realizzato un fotogramma.
Il fotogramma è un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera, ovvero, senza l'impiego di una macchina fotografica.
Ci siamo muniti di un ingranditore nella quale sul piano di esso abbiamo disposto un foglio di carta fotosensibile, con la luce rossa dell'ingranditore siamo riusciti a disporre sopra il foglio degli oggetti solidi di varie grandezze.
Con il flash di un cellulare, per un brevissimo periodo di tempo, lo abbiamo passato sopra il foglio per fare iniziare il processo di annerimento dei sali di argento, solo dove non c'erano gli oggetti.
Una volta posto il foglio sotto la luce lo abbiamo immerso nella prima vasca, quella dello sviluppo, nella quale per la parte non coperta dagli oggetti il foglio si anneriva e nella parte coperta dagli oggetti il foglio non essendo stato colpito dalla luce non si anneriva, ovvero, il foglio rimaneva bianco.
Successivamente il foglio lo abbiamo posto all'interno della seconda vasca, quella dell'arresto, nella quale per la parte non coperta dagli oggetti il foglio, che si era annerito, gli veniva bloccato il processo di annerimento e nella parte coperta dagli oggetti, il foglio che non si era annerito, l'arresto non aveva alcun effetto.
Infine il foglio lo abbiamo immerso nella terza e ultima vasca, quella del fissaggio, nella quale per la parte non coperta dagli oggetti, il foglio veniva fissato, rendendolo inalterabile alla luce e nella parte coperta dagli oggetti il foglio veniva fissato, ovvero, si sceglievano i sali d'argento.
l'immagine pronta veniva sciacquata sotto acqua corrente per rimuovere i residui.
Ho realizzato questa immagine per comprendere il processo chimico su cui si basa la fotografia analogica: la fotosensibilità dei sali di argento.




"Svago"